sabato 8 dicembre 2012

Reggina, la giustizia sportiva si scaglia ancora contro il presidente Lillo Foti. Inibizione per due anni più 100 mila euro di ammenda.


Si scrive Commissione Disciplinare, si legge Mafiopoli. Ma quale agentopoli...Se l'avvocaticchio Sergio Artico - in quel di Torino dove esercita la sua professione, ovvero colui che presiede tale commissione giustizialista - avesse in sè i connotati dell' ex calciatore amaranto Fabio Artico, forse qualche goal in più lo avrebbe realizzato. Purtroppo, l'inibizione assurda e pianificata ad arte ed in malafede nei confronti del presidente della Reggina Lillo Foti, dimostrano come tale avvocaticchio capriccioso abbia fatto autogoal nella propria rete. D'altro canto scroccare anche 100 mila euro alla società Reggina calcio - che con tanti sacrifici da oltre vent'anni cerca di portare avanti e con umiltà un calcio sano e di aggregazione sociale nel nome dello sport, e nei suoi più alti valori che distolgono la gioventù da percorsi devianti - la dice lunga circa la malvagità in atto, frutto di idee malsane che promanano dalla stessa commissione. Strano a dirsi, voler colpire scientificamente piccole società di calcio come la Reggina (società ammirata a livello internazionale) mentre società di calcio italiane più blasonate e che dispongono di grossi capitali, attraverso cui hanno inquinato e continuano ad inquinare il mondo dello sport, vengano considerate innocenti...ebbene queste operazioni anti-reggina, è fuor di dubbio, lasciano il tempo che trovano. Mi viene in mente ad esempio la società di calcio, l'Inter di Moratti, la quale di scandali è immersa fino al collo, eppure sembra che se la passi sempre liscia: dal caso dei passaporti falsi di taluni calciatori nerazzurri, ai casi di plusvalenze fittizie, fino ai casi di spionaggio nei confronti di Vieri ed altri calciatori, ma anche spionaggio accertato dell'Inter contro la stessa Reggina calcio ( fatti gravissimi, che se fossero approfonditi in un altro Paese normale, l'Inter sarebbe come minimo stata retrocessa nelle categorie inferiori) di tutto questo, nemmeno l'ombra...

Gianfranco Tauro

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