sabato 30 marzo 2013

Farnesina 'ad interim' per Mario Monti. Il presidente Giorgio Napolitano lo nomina ministro degli esteri dopo le dimissioni di Giulio Maria Terzi

Mi viene da ridere quando noto come abbia potuto l'On. Giorgio Napolitano affidare nelle mani del prof. Mario Monti anche l'interim della Farnesina. Come se non bastasse, il pasticcio da "dilettanti allo sbaraglio" che il pseudo-governo Monti nella sua interezza ha combinato di recente al cospetto dell'India per il caso marò, la dice lunga in che situazione si trova l'Italia. L'aver addossato tutte le colpe a Giulio Maria Terzi ( il quale ha fatto bene a dimettersi) fa intuire il clima di confusione che regna nei Palazzi istituzionali della capitale. L'India? Una nazione rispettabilissima, ma di sicuro non è una super-potenza che possa permettersi il lusso di schiaffeggiare l'Italia e provocarla continuamente cosi come ha fatto e continua a fare, nella consapevolezza ovviamente di avere a che fare con un 'governo fantoccio' italiano a guida Monti. Gli italiani non ci stanno ad essere sbeffeggiati e ridicolizzati dall'India. L'aver affidato la guida agli esteri, seppur ad interim a Mario Monti - da parte dell'On. Giorgio Napolitano - significa essere caduti dalla padella alla brace in termini di azione diplomatica dell'Italia sul piano internazionale.
 
Per l'On. Giorgio Napolitano il governo Monti è ancora in carica. Come può un ex governo tecnico già scaduto e liquefatto ritenersi operativo ( Napolitano dovrebbe spiegarlo agli italiani e ai cultori del Diritto costituzionale) a seguito di un Parlamento, quello italiano, da poco eletto e in parte rinnovato? Se non si è riusciti ancora a formarne uno nuovo in quanto le forze politiche ( presi da panico e in osservanza al teatrino con cui recitano la parte) pongono veti incrociati, per cui si ostinano a formare una maggioranza anche per risolvere i minimi problemi, di cui tutti (a parole) sostengono di trovare una convergenza.
 
Con quale autorevolezza e legittimità istituzionale il presidente Napolitano può conferire l'operatività a Monti e ai suoi ministri? A me pare che l'Italia, se non ha ancora toccato il fondo, ci siamo quasi. Come possiamo giustificare i milioni di euro spesi per le ultime elezioni, che dovevano garantire la formazione di un governo politico in luogo di quello tecnico, se il Presidente della Repubblica insiste nel considerare legittimo un ex governo tecnico uscente? Se non è una farsa questa, io mi chiedo: Siamo per caso su 'scherzi a parte'? Inoltre: Nel corso della recente campagna elettorale che ha preceduto le ultime consultazioni elettorali, i leaders dei diversi partiti facevano a gara e urlavano con veemenza (tra uno smacchiare di giaguaro e l'altro tra di loro "avversari politici" in campo) la legittimità alla guida di un nuovo governo, nella logica bipolare dei consueti schieramenti cosiddetti di centro-destra o di centro-sinistra. Ciascuno dei leader sbraitava in Tv e nelle piazze italiane. Persino il portavoce Beppe Grillo dell'M5S parlava di tsunami che avrebbe dovuto rivoluzionare il quadro politico nazionale. Arrivati alla prova del nove, a cosa abbiamo assistito nelle ultime settimane? Nessuno di loro ha il coraggio di assumersi la responsabilità di costituire una maggioranza parlamentare...
 
Da leoni quali volevano apparire dinanzi al popolo italiano, i vari protagonisti delle forze politiche, si sono rivelati per quello che sono, ovvero: dei conigli impauriti. Il portavoce Grillo e il cavaliere Berlusconi su tutti. E gli altri a fare il coro. Per concludere, io dico: se da una parte, come cittadino italiano mi rammarico nel vedere non ancora costituita la formazione di un nuovo governo, dall'altra posso sicuramente e legittimamente rivendicare le mie previsioni pre-elettorali, quando nel mese di febbraio u.s. non andai a votare e parlai di "partito trasversale" dei poli, e di sfascio "telecomandato"... Se è vero come è vero i sedicenti rivoluzionari vecchi e nuovi della casta partitocratica vecchio stile, a parole si scagliavano e si scagliano tuttora contro il governo tecnico Monti, mentre adesso gli stanno tutti dietro come dei cagnolini bastonati e come se nulla fosse, in una sorta di teatro da opera dei pupi... Povera Italia!
 
Gianfranco Tauro

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