mercoledì 25 settembre 2013

Nobel per la pace a Roberto Vecchioni? Pare si tratti di una bufala

Cosi ho letto su rockit.it nell'articolo pubblicato ieri a firma di tale Marco Villa
Bufala o non bufala, se il Prof. Roberto Vecchioni - grande intellettuale, insegnante e letterato umanista, nonchè grande compositore musicale ed eccellente cantautore - ricevesse in premio il Nobel per la pace, dove starebbe lo scandalo o lo stupore? E dunque, io mi chiedo, perchè no?

Con questo non intendo certo dire che non vi siano altri degni nomi in Italia e nel mondo per ambìre a tale prestigiosa riconoscenza. Ma non sono d'accordo con coloro i quali si permettono di ironizzare scioccamente sulla figura dell'artista Roberto Vecchioni, quale eventuale o potenziale candidato al Nobel.

Se penso che tra i tanti Premi Nobel per la pace si annoverano i nomi di personaggi contemporanei alquanto guerrafondai e discutibili, tra cui spiccano i nomi di politici statunitensi come Henry KISSINGER e l'attuale presidente USA Barack OBAMA, francamente mi viene la pelle d'oca e provo un senso di turbamento, misto a rabbia, imbarazzo ed incredulità sconcertante. Io mi chiedo, come sia stato possibile che ciò si sia avverato... se questa non è pura follia da parte di chi ha inteso premiarli.

Soltanto il semplice fatto, che tra i motivi per cui vi sia stata la consegna del Nobel per la pace ad Obama è scritto: - “per lo straordinario apporto volto a rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione tra i popoli” - io rimango sorpreso e di stucco.

Ma come, se è da più un anno che mister Obama sulla questione siriana, se ne infischia sfacciatamente della pace e della cooperazione tra i popoli - quasi fosse un dio in terra padrone del mondo - calpesta continuamente la 'via diplomatica', nonchè la Carta dell'ONU e la collaborazione diplomatica e fattiva con altri Stati moderati e più responsabili, in vista di una celere soluzione pacifica del conflitto interno, tanto in Siria quanto in altri conflitti regionali in Asia e nel Medio-Oriente, di che cosa stiamo parlando? Chi è che arma i ribelli terroristi in Siria ed altrove per creare caos, instabilità e disordine sociale? Non sono forse gli anglo-franco-americani in ottica neocolonialista ed imperialista nel cosidetto "Grande Gioco" geopolitico di espansione territoriale e di accaparramento delle risorse su scala planetaria?

Chissà quante persone nel mondo si staranno chiedendo da anni se, sul banco degli imputati, dinanzi ai Tribunali penali delle Corti internazionali di giustizia, in luogo dei cosiddetti tiranni non graditi dagli inglesi, dai francesi e dagli americani, andassero invece i neocolonialisti guerrafondai, da Kissinger in poi, passando per Obama, Cameron, Sarkozy ed Hollande, i quali si sono macchiati di crimini di guerra in violazione delle norme del diritto internazionale e di crimini contro l'umanità, io credo non ci sarebbe di che meravigliarsi: dal momento che i genocidi contemporanei post-guerra fredda sotto l'egida del comando NATO, hanno lasciato sui territori di tante aree del mondo milioni di cadaveri, tra civili di anziani, donne, madri e bambini inermi. E tutta questa crudeltà, purtroppo non è stata una bufala, ma inciviltà, barbarie e disumanità.
Gianfranco Tauro

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