domenica 28 dicembre 2014

Reggio e Messina nel 106mo anniversario dal Terremoto/Tsunami dello Stretto del 1908

In ricordo delle 120.000 vittime reggine e messinesi. Molte di esse perirono anche a causa dei considerevoli ritardi accumulati in vista dei soccorsi...
 

ORE 5,21 DI LUNEDI 28 DICEMBRE 1908 - IN REGGIO E MESSINA E TRA SCILLA E CARIDDI - Per quasi 40 secondi, i sismografi impazziti del tempo (andati fuori scala) registrarono la prima scossa catastrofica di intensità pari all' 11° grado della scala Mercalli (corrispondente a circa 8 magnitudo della scala Richter)...
 
REGGIO E MESSINA, RASE AL SUOLO - Al catastrofico terremoto con il crollo degli edifici, insieme a centinaia e migliaia di morti e feriti sotto le macerie, gigantesche onde marine si susseguirono, a completamento dell'opera devastante, di una delle calamità naturali - in assoluto - tra le più drammatiche nella storia contemporanea d'Italia. Il maremoto tra le due sponde dello Stretto raggiunse livelli impressionanti. Onde alte tra i 10 e 12 metri di altezza, travolsero interi paesi e borghi: sulla fascia jonica della costa reggina, travolta la zona di Pellaro ed altre zone circostanti del litorale. A Messina, le onde travolsero i borghi di Giampilieri ed anche Giardini Naxos e Nizza...
 
PERSONAGGI FAMOSI, TESTIMONI DEL SISMA DELLO STRETTO: - Il famoso poeta-scrittore, Salvatore Quasimodo - esponente dell'ermetismo e premio Nobel per la letteratura nel 1959 - il quale visse e lavorò sia a Reggio che a Messina. Del terremoto ne scrisse in versi, canti e poesie. L'altro personaggio famoso, tra i maggiori esponenti di spicco del panorama contemporaneo culturale italiano, lo storico intellettuale e politico meridionalista antifascista, Gaetano Salvemini. Quest'ultimo nel 1908 era già da anni insegnante a Messina, titolare della cattedra di storia moderna. Mentre lui scampò e sopravvisse al catastrofico terremoto, al contempo perse tragicamente la moglie, 5 figli e la sorella.
 
Gianfranco Tauro

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