sabato 30 aprile 2016

A Reggio, la presenza del governo nazionale per la riapertura del Museo Nazionale della Magna Grecia

Finalmente dopo tante pastoie burocratiche, riapre a Reggio il Museo Nazionale della Magna Grecia. Molte le autorità presenti per l'evento. Prime fra tutte, quelle in rappresentanza del governo nazionale, il premier Matteo Renzi e il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. A fare gli onori di casa ovviamente il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà. Il quale cosi ha accolto gli illustri ospiti nel suo intervento: « Oggi è una giornata storica. L'apertura del Museo Nazionale della Magna Grecia aggiunge una nuova perla allo straordinario patrimonio di bellezza nel quale è immersa la Città Metropolitana di Reggio. É significativo che il presidente Renzi abbia voluto suggellare questo grande traguardo con la sua autorevole presenza, visitando Reggio per la quarta volta da quando è al Governo, scegliendo la nostra come la prima delle Città Metropolitane italiane a firmare i Patti per il Sud».


«Il nuovo Museo di Reggio sarà una straordinaria vetrina non solo per i Bronzi ma per l'intera Polis e per tutta la regione dello Stretto. Siamo la Citta Metropolitana che meglio custodisce la millenaria tradizione magnogreca, che costituisce per noi un enorme patrimonio storico, culturale ed artistico. Dobbiamo saper coniugare questa ricchezza con un'idea condivisa di sviluppo che farà di Reggio una delle Capitali del Mediterraneo. Lo facciamo oggi firmando con il presidente del Consiglio il nostro Patto per Reggio Città Metropolitana. Ed è significativo che a fare da custodi a questa firma siano stati proprio i due guerrieri di Riace, che da Reggio parlano al mondo, raccontando la straordinaria bellezza di questa terra». 

E a conclusione del discorso, spostando giustamente l'argomento in termini di sviluppo: Storicamente il Meridione soffre la disoccupazione, e il Comune deve garantire i servizi e la possibilità a chi ha un’idea di portarla avanti ma soprattutto, per un Comune che diventa Città Metropolitana, occorre creare tutte quelle infrastrutture che possono rilanciare il territorio. Con la firma di questi patti, si possono realizzare un bel pò di progetti.

Poi il discorso del ministro Franceschini, il quale ha voluto rimarcare: « Il Museo reggino ha mostrato di vincere la sfida e riuscirà a superare quella più importante dei numeri in termini di crescita e di sviluppo nei prossimi anni. La ricchezza di questa regione, non sono soltanto i Bronzi ma le bellezze naturali, quelle dei borghi, l’incanto dei paesaggi, la varietà dei vostri luoghi ».

Nondimeno è stato l'intervento del premier Renzi: « Abbiamo avuto tante occasioni perse in questi anni e chi contesta spesso ha ragione, ma serve migliorare non protestare. Opere come il Museo rappresentano la sfida non solo per Reggio, ma per tutta l’Italia. L’Italia deve avere il coraggio di provarci, è questa la sfida da superare. Lasciamo ai professionisti il futuro e non a chi si lamenta sempre. Ci sarà il nostro impegno, e quello del sindaco Falcomatà ». Infine, Renzi sportivamente a sorpresa un riferimento alla Reggina squadra che da sette anni è scomparsa dai radar del grande calcio e  oggi non è neanche tra i professionisti: “La rivogliamo in Serie A. Viva Reggio e viva l'Italia”. 

Conclude il Direttore Carmelo Malacrino: È una nuova immagine del Museo Archeologico Nazionale di Reggio quella che offriremo da oggi: Un Museo che si apre all’Area dello Stretto, nel cuore del Mediterraneo, storico crocevia di culture e tradizioni. Al Museo l’archeologia si tradurrà in curiosità e suggestioni, accompagnando i visitatori nell’affascinante storia dell’antichità magnogreca italico-reggina. Con uno sguardo al futuro, ad eventi e mostre di livello internazionale. L’auspicio oggi è, di dare inizio a una nuova avventura da vivere insieme per conoscere, raccontare e trasmettere una Grande Storia.

Gianfranco Tauro

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