domenica 11 febbraio 2018

FESTIVAL DI SANREMO 2018, OTTIMA CONDUZIONE DEL TRIO BAGLIONI-HUNZIKER-FAVINO


Come non avveniva da anni, ho seguito anch'io la kermesse canora sanremese appena conclusa. Le precedenti edizioni non avevano suscitato in me particolare interesse meritevole di attenzione. Sebbene a tratti nelle prime serate, la finale della 68ma edizione, l'ho vista per intero. E' solo un caso? Direi di no...A fare la differenza, la bravura e la simpatia dei conduttori non è passata inosservata. Inoltre la presenza di grandi artisti, sia quelli in gara che tra gli ospiti, hanno fatto il resto...

LA PRESENTATRICE E I COPRESENTATORI - I veri protagonisti del festival: Michelle Hunzicher si è confermata stupefacente, sotto tutti gli aspetti...Lo spazio e la libertà di movimento che ella ha ottenuto ed ha saputo prendersi sul palco dell'Ariston, è la testimonianza diretta che il semplice ruolo di valletta le stava stretto. Claudio Baglioni? Anch'egli bravo, un grande artista, ottimo musicista e cantautore. Un patrimonio storico nel panorama della musica italiana. Con le sue performance ed esibizioni musicali ha arricchito il festival. Ha entusiasmato, rispolverando nei duetti con altrettanti artisti di spessore, il suo magnifico repertorio musicale di canzoni memorabili. Dulcis in fundo, la simpatica sorpresa di Pierfrancesco Favino. Artista umile e simpatico, si è destreggiato bene sul palco in sintonia con i compagni di viaggio. Nel suo vero ruolo di grande attore poi, ha tirato fuori il suo asso nella manica, con la strabiliante performance nel commovente monologo " La nuit juste avant le forets ".

NUMERI DA RECORD E NON SOLO NEGLI ASCOLTI - Uno share che si aggira intorno al 58% nell'ultima serata, registra un boom di ascolti senza precedenti. E poi questa 68ma edizione, la considero di buon auspicio sul piano rivoluzionario, in coincidenza con il numero 68: - A 50 anni dall'avvenimento del fenomeno socio-politico di massa del movimento operaio e studentesco, "LO STATO SOCIALE" espresso dal Festival, mi fa ben sperare verso un nuovo "68" per la Rinascita del movimento progressista su scala nazionale ed internazionale...

Gianfranco Tauro

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