UCRAINAGATE, DISONORE
INDELEBILE - Dovrebbero riflettere "non poco" gli esponenti "camerati"
del partito repubblicano statunitense, se non vorranno - anche loro -
finire sulla "graticola" di un "giudizio universale, oggettivamente
insindacabile"... Un' eventuale assoluzione in Senato di Trump, "non lo salverà" dall'onta indelebile, di cui si è macchiato.
L'INQUILINO DELLA CASA BIANCA è - e rimane - un IMPOSTORE, che ha messo
a rischio la sicurezza nazionale e non solo...Se i "repubblicani"
(spesso solo di nome, ma non di fatto) votassero a favore, stante la
maggioranza dei seggi che detengono alla camera alta, l' eventuale
"ASSOLUZIONE" sarebbe "DIMEZZATA". In quanto tale, "esclusivamente
politica", essa NON INTACCHEREBBE L'ACCUSA SOLLEVATA.
LA "PISTOLA FUMANTE" - E' già provato ed assodato, ripetute volte - almeno 8 - Trump avrebbe chiesto a Zelensky, la riapertura delle indagini nei confronti di Hunter (figlio di Joe) e di JOE BIDEN, suo rivale del Partito Democratico, prossimo sfidante ( e dato per vincente dai sondaggi) alle elezioni presidenziali 2020. Con la promessa, in cambio del favore richiesto, circa lo sblocco dei fondi americani di aiuti destinati all'Ucraina.
TESTIMONIANZE AUTOREVOLI
1) L'ambasciatore Usa presso la Ue, Gordon SONDLAND, nel corso di un’udienza HA AMMESSO di aver lavorato con Rudolph Giuliani su ordine di Trump per fare pressioni sull’Ucraina.
2) William TAYLOR, ambasciatore statunitense a Kiev: La Casa Bianca aveva messo in piedi un CANALE DIPLOMATICO ILLEGALE con l’Ucraina.
Gianfranco Tauro
LA "PISTOLA FUMANTE" - E' già provato ed assodato, ripetute volte - almeno 8 - Trump avrebbe chiesto a Zelensky, la riapertura delle indagini nei confronti di Hunter (figlio di Joe) e di JOE BIDEN, suo rivale del Partito Democratico, prossimo sfidante ( e dato per vincente dai sondaggi) alle elezioni presidenziali 2020. Con la promessa, in cambio del favore richiesto, circa lo sblocco dei fondi americani di aiuti destinati all'Ucraina.
TESTIMONIANZE AUTOREVOLI
1) L'ambasciatore Usa presso la Ue, Gordon SONDLAND, nel corso di un’udienza HA AMMESSO di aver lavorato con Rudolph Giuliani su ordine di Trump per fare pressioni sull’Ucraina.
2) William TAYLOR, ambasciatore statunitense a Kiev: La Casa Bianca aveva messo in piedi un CANALE DIPLOMATICO ILLEGALE con l’Ucraina.
Gianfranco Tauro