L'intervento in conferenza stampa a Parigi del commissario europeo sul rischio delle prossime elezioni politiche in Italia
Esprimo la mia solidarietà al commissario europeo per gli Affari
economici e monetari, Pierre Moscovici. Contro di lui, ignobili e
miserabili gli attacchi provenienti da esponenti della "politica
politicante" italiana ed "europea"...
I timori espressi da Moscovici - a nome dell'Ue - sui rischi del voto
italiano, sono senz'altro giustificati e fondati. La sua presa di
posizione è certamente legittima su tutti i punti opportunamente
menzionati... e non solo, contro le recenti dichiarazioni sulla RAZZA
BIANCA - palesemente di stampo nazi/fascista - rilasciate da un
politicante illustre sconosciuto, che addirittura a quanto pare,
dall'alto della sua ignoranza culturale, nonostante abbia manifestato
con freddo cinismo, inclinazioni alquanto pericolose e razziste, è - e
rimane scandalosamente - il prescelto delle destre nazionali per la
candidatura alla guida della regione Lombardia...
Non sarebbe
forse il caso, sulla opportunità circa le "candidature elettorali
sospette" e prima che sia troppo tardi, a chi di dovere, a difesa delle
istituzioni democratiche e della Costituzione repubblicana, prendere
delle precauzioni in via cautelare per cui adottare dei seri e adeguati
provvedimenti?
Se non siamo vicini al reato di apologia del fascismo, poco ci manca...
CONTROSENSO ASSOLUTO - Sullo sfondamento del tetto del 3% nel rapporto
tra deficit e Pil, non ha certo tutti i torti Moscovici nel respingere
al mittente tale proposta, definita a ragione: controsenso assoluto.
Soprattutto adesso che le crisi economiche europee, in linea di massima
sono superate in una fase di moderata crescita e ripresa.
LE MIE
CONCLUSIONI: E' evidente il qualunquismo delle destre assume contorni
preoccupanti. Per arginare il rischio e il pericolo di una eventuale
avanzata del Blocco anti-democratico e conservatore, non rimane che, la
discesa in campo di nuove leve.. Giovani forti e determinati, onesti e
coraggiosi, culturalmente preparati, in grado di proporre nuove idee
progressiste ( su questo garantisco, siamo a cavallo...) per ridare
potere al popolo, cosi come sancito dall'art. 1 della Costituzione
repubblicana...Dunque Avanti!
Gianfranco Tauro