lunedì 30 marzo 2020

LA SANITA' REGGINA AL COLLASSO DA ANNI, MA NESSUNO INTERVIENE. LO STATO A REGGIO E' TOTALMENTE ASSENTE

"CAMBIANO I SUONATORI, MA LA MUSICA E' SEMPRE LA STESSA" - Reggio ancora e sempre in balìa del malaffare e del malgoverno. A gestire la cosa pubblica dietro le quinte della politica apparente, operano evidentemente gli stessi "apparati di potere" del famigerato "modello Reggio" di scopellitiana memoria. Lo si evince dal fatto che - soprattutto nel settore sanitario - nessun ricambio di personale (sia a livello dirigenziale che nella base) riconducibile a quel sistema corrotto e arcaico, è stato degnamente sostituito con personale credibile, affidabile e competente, affinchè vi fosse un cambio di mentalità radicale e drastico dal punto di vista amministrativo.

A farne le spese, soprattutto in questo periodo di emergenza, ma anche prima, il comparto sanitario reggino. Un settore ormai da decenni che è allo sbando, di cui nessuno a livello istituzionale se ne occupa, al fine di fornire soluzioni adeguate al territorio metropolitano reggino. 

Dalla carenza di personale alla mancanza dei più elementari servizi offerti all'utenza. Senza contare il ridimensionamento dei posti letto negli ospedali reggini, avvenuto negli anni scorsi. Nonchè la chiusura di strutture importanti come l'ospedale di Scilla ecc. Un disastro sotto tutti i punti di vista. 

In un articolo pubblicato da "ilreggino.it" nel febbraio del mese scorso, la legittima denuncia sulle criticità della sanità reggina da parte del movimento politico "Potere al popolo" . Con la condivisibile proposta avanzata dallo stesso movimento, circa la necessità di una sanità pubblica, gratuita e accessibile a tutti.

Gianfranco Tauro