Mi
 viene da ridere quando noto come abbia potuto l'On. Giorgio Napolitano 
affidare nelle mani del prof. Mario Monti anche l'interim della 
Farnesina. Come se non bastasse, il pasticcio da "dilettanti allo 
sbaraglio" che il pseudo-governo Monti nella sua
 interezza ha combinato di recente al cospetto dell'India per il caso 
marò, la dice lunga in che situazione si trova l'Italia. L'aver 
addossato tutte le colpe a Giulio Maria Terzi ( il quale ha fatto bene a
 dimettersi) fa intuire il clima di confusione che regna nei Palazzi 
istituzionali della capitale. L'India? Una nazione rispettabilissima, ma
 di sicuro non è una super-potenza che possa permettersi il lusso di 
schiaffeggiare l'Italia e provocarla continuamente cosi come ha fatto e 
continua a fare, nella consapevolezza ovviamente di avere a che fare con
 un 'governo fantoccio' italiano a guida Monti. Gli italiani non ci stanno
 ad essere sbeffeggiati e ridicolizzati dall'India. L'aver affidato la 
guida agli esteri, seppur ad interim a Mario Monti - da parte dell'On. 
Giorgio Napolitano - significa essere caduti dalla padella alla brace in
 termini di azione diplomatica dell'Italia sul piano internazionale.
Per l'On. Giorgio Napolitano il governo Monti è ancora in carica. Come
 può un ex governo tecnico già scaduto e liquefatto ritenersi operativo (
 Napolitano dovrebbe spiegarlo agli italiani e ai cultori del Diritto 
costituzionale) a seguito di un Parlamento, quello italiano, da poco 
eletto e in parte rinnovato? Se non si
 è riusciti ancora a formarne uno nuovo in quanto le forze politiche ( 
presi da panico e in osservanza al teatrino con cui recitano la parte) 
pongono veti incrociati, per cui si ostinano a formare una maggioranza 
anche per risolvere i minimi problemi, di cui tutti (a parole) 
sostengono di trovare una convergenza. 
Con quale autorevolezza e 
legittimità istituzionale il presidente Napolitano può conferire 
l'operatività a Monti e ai suoi ministri? A me pare che l'Italia, se non
 ha ancora toccato il fondo, ci siamo quasi. Come possiamo giustificare i
 milioni di euro spesi per le ultime elezioni, che dovevano garantire la
 formazione di un governo politico in luogo di quello tecnico, se il Presidente della Repubblica 
insiste nel considerare legittimo un ex governo tecnico uscente? Se non è
 una farsa questa, io mi chiedo: Siamo per caso su 'scherzi a parte'? 
Inoltre: Nel corso della recente campagna elettorale che ha preceduto le
 ultime consultazioni elettorali, i leaders dei diversi partiti facevano a
 gara e urlavano con veemenza (tra uno smacchiare di giaguaro e 
l'altro tra di loro "avversari politici" in campo) la legittimità alla 
guida di un nuovo governo, nella logica bipolare dei consueti 
schieramenti cosiddetti di centro-destra o di centro-sinistra. Ciascuno 
dei leader sbraitava in Tv e nelle piazze italiane. Persino il portavoce
 Beppe Grillo dell'M5S parlava di tsunami che avrebbe dovuto 
rivoluzionare il quadro politico nazionale. Arrivati alla prova del 
nove, a cosa abbiamo assistito nelle ultime settimane? Nessuno di loro 
ha il coraggio di assumersi la responsabilità di costituire una 
maggioranza parlamentare...
Da leoni quali volevano apparire dinanzi al 
popolo italiano, i vari protagonisti delle forze politiche, si sono rivelati per quello che sono, ovvero: dei 
conigli impauriti. Il portavoce Grillo e il cavaliere Berlusconi su 
tutti. E gli altri a fare il coro. Per concludere, io dico: se da una 
parte, come cittadino italiano mi rammarico nel vedere non ancora 
costituita la formazione di un nuovo governo, dall'altra posso 
sicuramente e legittimamente rivendicare le mie previsioni 
pre-elettorali, quando nel mese di febbraio u.s. non andai a votare e parlai
 di "partito trasversale" dei poli,  e di sfascio "telecomandato"... Se è
 vero come è vero i sedicenti rivoluzionari vecchi e nuovi della casta 
partitocratica vecchio stile, a parole si scagliavano e si scagliano 
tuttora  contro il governo tecnico Monti, mentre adesso gli stanno tutti
 dietro come dei cagnolini bastonati e come se nulla fosse, in una sorta
 di teatro da opera dei pupi... Povera Italia!
Gianfranco Tauro
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