Si scrive Commissione Disciplinare, si legge 
Mafiopoli. Ma quale agentopoli...Se l'avvocaticchio Sergio Artico - in 
quel di Torino dove esercita la sua professione, ovvero colui che 
presiede tale commissione giustizialista - avesse in sè i connotati 
dell' ex calciatore amaranto Fabio Artico, forse qualche goal in più lo 
avrebbe realizzato. Purtroppo, l'inibizione assurda e pianificata ad 
arte ed in malafede nei confronti del presidente della Reggina Lillo 
Foti, dimostrano come tale avvocaticchio 
capriccioso abbia fatto autogoal nella propria rete. D'altro canto 
scroccare anche 100 mila euro alla società Reggina calcio - che con 
tanti sacrifici da oltre vent'anni cerca di portare avanti e con umiltà 
un calcio sano e di aggregazione sociale nel nome dello sport, e nei 
suoi più alti valori che distolgono la gioventù da percorsi devianti - 
la dice lunga circa la malvagità in atto, frutto di idee malsane che 
promanano dalla stessa commissione. Strano a dirsi, voler colpire 
scientificamente piccole società di calcio come la Reggina (società 
ammirata a livello internazionale) mentre società di calcio italiane più
 blasonate e che dispongono di grossi capitali, attraverso cui hanno 
inquinato e continuano ad inquinare il mondo dello sport, vengano 
considerate innocenti...ebbene queste operazioni anti-reggina, è fuor 
di dubbio, lasciano il tempo che trovano. Mi viene in mente ad esempio 
la società di calcio, l'Inter di Moratti, la quale di scandali è immersa 
fino al collo, eppure sembra che se la passi sempre liscia: dal 
caso dei passaporti falsi di taluni calciatori nerazzurri, ai casi di 
plusvalenze fittizie, fino ai casi di spionaggio nei confronti di Vieri 
ed altri calciatori, ma anche spionaggio accertato dell'Inter contro la 
stessa Reggina calcio ( fatti gravissimi, che se fossero approfonditi in
 un altro Paese normale, l'Inter sarebbe come minimo stata retrocessa 
nelle categorie inferiori) di tutto questo, nemmeno l'ombra...Gianfranco Tauro
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