sabato 22 gennaio 2022

SI E' SPENTO ALL'ETA' DI 91 ANNI, FRANCESCO PAOLO FULCI. E' STATO IL PIU' GRANDE AMBASCIATORE ITALIANO

 Ciao, Francesco Paolo FULCI. R.I.P.


E' passato ad altra vita, il più grande AMBASCIATORE italiano, dalla fondazione della Repubblica ai giorni nostri. Messinese di origine, di cui Reggio non può che esserne orgogliosa di aver avuto un esponente di spicco a livello mondiale, essendo un figlio della Magna Grecia. Che unisce le 2 sponde dello Stretto di Scilla e Cariddi (Anaxilaos) ed accresce il ruolo dell'Area Metropolitana dello Stretto nello scacchiere diplomatico internazionale, di cui è stato un protagonista assoluto.

Francesco Paolo FULCI è stato il fondatore del "Coffee Club"... ma non solo. Tra i tanti incarichi ricoperti nel corso della sua lunga e brillante carriera diplomatica ( Ambasciatore a Parigi, Mosca, Tokyo, Canada ) che ha dato lustro all'Italia nel mondo, oltre ad essere stato Rappresentante Permanente d'Italia alla NATO a Bruxelles e all'ONU nelle sedi di New York, Ginevra, Vienna e Nairobi, vorrei ricordare la sua eccellente figura per il notevole contributo che egli ha dato nel campo dell'INTELLIGENCE ( nel vero senso del termine ) all'inizio degli anni '90: -

- FULCI in qualità di Capo Segretario Generale del CESIS (Comitato esecutivo per i servizi di informazione e sicurezza) scoprì "chi erano e da dove provenivano" quei reparti e quei soggetti criminali e terroristi di Stato, che in quegli anni e non solo... attraverso l'uso delle bombe e degli attentati rivendicati a più riprese, insanguinarono l'Italia, nascondendosi dietro la sigla FALANGE ARMATA.

Nel gergo, in ciò che generalmente vengono definiti "SERVIZI DEVIATI" - FULCI smascherò le trame oscure, "ne venne a capo del bandolo della matassa" a sciogliere ogni dubbio (qualora ce ne fosse stato bisogno) in proposito: dai crimini commessi dalla " banda della Uno bianca" fino alle stragi (cosiddette mafiose) a partire dal 1992 in poi negli anni a seguire di quel periodo storico.

FULCI coordinò le indagini, e attraverso suoi fidati analisti e collaboratori risalì alle cause e ai vertici, circa la "longa manus" ATLANTICA*, che ne determinò la "strategia della tensione e del terrore".

Egli scoprì che all'interno della VII Divisione del SISMI (ex servizio segreto militare italiano, attuale AISE) opera un "servizio speciale" composto da 15 agenti segreti super addestrati...

Trattasi precisamente di una cellula denominata OSSI (Operatori Speciali Servizio Italiano) di cui Fulci dichiarò essere esperta in azioni di guerriglia urbana, attentati con uso delle bombe ed esplosivi ecc.

Dunque, per essere ancora più precisi ed espliciti, come volevasi dimostrare, l'ovvietà esistente della PIOVRA* nel collegamento logico tra la sigla FALANGE ARMATA e l'Organizzazione GLADIO affiliata alla rete STAY BEHIND ( leggasi struttura NATO) onde per cui...chi ha il compito nell'era contemporanea di "stanare i nostalgici del terrore", avendone la strada spianata... non può certo esimersi dal percorrere il suddetto tracciato, se vogliamo veramente liberare l'Italia per farla uscire da quella cappa ostile in cui ancora si trova.

Gianfranco Tauro

 


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