lunedì 25 aprile 2022

MATTARELLA, AD ACERRA PER CELEBRARE IL 25 APRILE

Nel suo discorso, oltre alla puntuale e consueta retorica che lo contraddistingue, l'inquilino del Quirinale supera sè stesso. Si improvvisa partigiano per di più scopriamo che il vecchio militante catto-fascista-liberal-liberista è diventato improvvisa-mente partigiano catto-progressista... E rivolgendosi all'uditorio, parlando della guerra in Ucraìna, cita il testo iniziale della canzone "Bella ciao"...

Qui il passo del suo discorso, che recita più o meno cosi testualmente: ..."Nelle prime ore del 24 febbraio siamo stati tutti raggiunti dalla notizia che le Forze armate russe avevano invaso l'Ucraina, entrando nel suo territorio. Come tutti, quel giorno, ho avvertito un pesante senso di allarme, di tristezza, di indignazione. A questi sentimenti si è subito affiancato il pensiero agli ucraini svegliati dalle bombe. E, pensando a loro, mi sono venute in mente queste parole: "Questa mattina mi sono svegliato e ho trovato l'invasore". Sappiamo tutti da dove sono tratte queste parole. Sono le prime di Bella ciao"...

CHE DIRE: Innanzitutto il partigiano vero, quello di "bella ciao" si alzò e non si svegliò...Egli stava già sveglio. L'unico che dorme è proprio Lei sig. presidente Mattarella. Lei "vede" solo l'invasore russo, ma ignora "ben altri invadenti invasori" che dovrebbero riguardarci da vicino. E dunque a tal proposito, non mi sembra abbastanza sveglio. Malgrado la sua lunga militanza politica, nonchè i precedenti ruoli istituzionali ricoperti...ed anche come ex ministro della Repubblica e come ex giudice della Corte costituzionale, la sua perenne sonnolenza è tale da non accorgersi che l'Italia è stata scippata della sovranità da circa 70 anni sotto l'occupazione militare (e non solo militare) straniera anglo-americana. Ma si sa per Lei tutto questo è normale. Per Lei ancora oggi, nel 2022 la Nato rappresenta un pilastro della nostra politica di Difesa. Per fortuna che questa sua convinzione, peraltro infondata e che sa solo di becero servilismo, non solo si scontra con la realtà, ma viene percepita diversamente da gran parte del popolo italiano, che non la pensa come Lei.

Gianfranco Tauro

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