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Il giornalista Bart SIBREL di "Arcoiris.tv" nell'intervista di 6 anni fa ad ALDRIN, gli mostra le prove attraverso un filmato inedito e raro, girato il 18 luglio 1969 (3 giorni prima del presunto sbarco sulla Luna), in cui svela IL TRUCCO e le "balle spaziali" con cui gli USA HANNO INGANNATO IL MONDO INTERO.
Secondo la NASA il modulo lunare Apollo11 doveva trovarsi a metà strada
tra la Terra e la Luna, per cui - come dimostra l'accusa - sarebbe
bastato avvicinare la telecamera all'oblò per vedere la Terra immersa
nel vuoto cosmico. Poichè Apollo11 in realtà si trovava nell'ORBITA
TERRESTRE per cui l'oblò riempito dalla vicinanza della terra, il TRUCCO
è consistito nel distanziare ed arretrare la telecamera dall'oblò dopo
aver oscurato l'interno della navicella per far sembrare l'osservazione
della terra da lontano. Non solo, ma per rendere il risultato più
realistico gli astronauti hanno utilizzato un CARTONE RITAGLIATO su un
lato dell'oblò per ottenere una linea d'ombra (cosiddetta effetto
terminator) che separa la parte illuminata della terra, da quella non
illuminata...
Il commentatore continua e dice: " Il TRUCCO VIENE SVELATO alla fine della ripresa, quando gli astronauti accendono la luce all'interno della navicella e si vede che la telecamera era collocata dalla parte opposta dell'oblò. Se la telecamera fosse stata appoggiata sempre dietro dell'oblò, non c'era alcun bisogno di oscurare l'interno della navicella".
Prove schiaccianti che fanno balzare dalla sedia Aldrin, il quale molto imbarazzato cerca di negare l'evidenza dei fatti. Poi come per discolparsi di fronte alle domande di Sibrel, cerca di "scaricare" totalmente le responsabiità alla NASA.
ALDRIN: "Noi siamo passeggeri. Siamo gente sbattuta su un volo"... Ed infine: intima al suo interlocutore di non pubblicare il filmato, salvo una sua eventuale denuncia. Che non arriverà mai da parte di Aldrin, sebbene l'intervista e il filmato, fossero stati già pubblicati.
Gianfranco Tauro
Il commentatore continua e dice: " Il TRUCCO VIENE SVELATO alla fine della ripresa, quando gli astronauti accendono la luce all'interno della navicella e si vede che la telecamera era collocata dalla parte opposta dell'oblò. Se la telecamera fosse stata appoggiata sempre dietro dell'oblò, non c'era alcun bisogno di oscurare l'interno della navicella".
Prove schiaccianti che fanno balzare dalla sedia Aldrin, il quale molto imbarazzato cerca di negare l'evidenza dei fatti. Poi come per discolparsi di fronte alle domande di Sibrel, cerca di "scaricare" totalmente le responsabiità alla NASA.
ALDRIN: "Noi siamo passeggeri. Siamo gente sbattuta su un volo"... Ed infine: intima al suo interlocutore di non pubblicare il filmato, salvo una sua eventuale denuncia. Che non arriverà mai da parte di Aldrin, sebbene l'intervista e il filmato, fossero stati già pubblicati.
Gianfranco Tauro
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