sabato 20 luglio 2019

LO SBARCO SULLA LUNA DA PARTE DEGLI USA? UN FALSO STORICO

"Ciak si gira"

Figuriamoci! Non è la prima volta e non sarà l'ultima che gli americani diffondono "bufale" a destra e a manca, come pure sulle imprese della NASA e dei suoi astronauti nello Spazio. Considerando anche i tempi - siamo sul finire degli anni '60 - in cui non vi erano strumenti tecnologici avanzati tali da poter sostenere un possibile allunaggio, si aggiungano altri fattori oggettivi e determinanti che avvalorano le tesi del complotto...

Tanti sono gli indizi che lasciano presupporre la non veridicità dell'evento storico che sarebbe avvenuto 50 anni fa, nonchè il falso annuncio per cui il modulo lunare Apollo11 toccò il suolo il 20 luglio 1969.

I servizi RAI del tempo che andarono in onda per l'occasione, rappresentano ancora oggi, una delle tante prove per cui, il famoso conduttore Tito Stagno, quando disse: "ha toccato", in realtà anticipò di quasi un minuto l'allunaggio. Tanto è vero che ci fu un battibecco a distanza da "oggi le comiche", tra lui e il collega Ruggero Orlando, il corrispondente RAI che da Houston gli rispondeva: "non è vero, non ha toccato!"

E che dire delle fasce di Van Allen, le due cinture, una più interna e una più esterna che circondano la Terra. Entrambe piene di particelle cariche tenute insieme dal campo magnetico terrestre per effetto della forza di Lorentz, avrebbero dovuto bruciare vivi gli astronauti al loro passaggio.

Dunque, a tutt'oggi, rimane più credibile sostenere la tesi, che si fosse trattato di immagini e fotogrammi frutto di un montaggio da set cinematografico, piuttosto che di missione reale vera e propria degli astronauti americani. Troppe incongruenze... già dimostrate... smascherano lo sbarco sulla Luna.

Gianfranco Tauro

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