domenica 9 settembre 2012

Al Bentegodi vince il Verona per 2-0 ma la Reggina esce a testa alta dal campo

di Gianfranco Tauro - Prima sconfitta in campionato della Reggina in quel di Verona. Passano 9 minuti di gioco, il portiere amaranto Baiocco in uscita "fa la frittata" o meglio, per usare un termine caro a mister Dionigi, commette un errore individuale stile "Gialappa's" e i ragazzi di Mandorlini passano in vantaggio.

Demoralizzati gli amaranto subiscono il colpo e non riescono ad imbastire un'azione degna di nota per quasi tutti i 90 minuti di gioco. Il tridente d'attacco Ceravolo-Comi-Fischnaller ha le polveri bagnate e non punge a sufficienza la difesa gialloblu, che riesce a scardinare facilmente le rarissime occasioni di qualche timida azione offensiva di marca Reggina.

A dire il vero nemmeno il centrocampo amaranto ha funzionato abbastanza, nè in funzione di interdizione, nè in funzione propositiva. Va da sè, il Verona ne approffitta per farsi vedere dalle parti delle retrovie amaranto, e non sempre Adejo e compagni riescono a fermare con disinvoltura gli attacchi veronesi.

Va detto altresi, a dimostrazione che la sconfitta della Reggina era scritta, se al nono minuto del primo tempo la dea bendata non assiste Baiocco nel pasticcio combinato, quando anche l'arbitro Irrati di Pistoia ci mette del suo per punire più del dovuto la Reggina, fischiando un rigore inesistente per un presunto fallo di Di Bari su Cacia, che Gomez subito dopo, dagli undici metri trasforma in rete per il definitivo due a zero.

Rimane l'interrogativo: Senza l'errore individuale del portiere amaranto Baiocco e senza il calcio di rigore fin troppo generoso assegnato dall'arbitro Irrati al Verona, la Reggina sarebbe uscita sconfitta dal Bentegodi?...

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